AGRABA
L’Autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni e permanenza in tutto l’arco della vita. Le aree prevalentemente interessate sono quelle relative all’interazione reciproca, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacitą di stabilire relazioni con gli altri condividendo regole di comportamento sociale (linee guida SINPIA; Istituto Superiore di Sanità, ottobre 2011).
Cos’è l’ABA e a chi si rivolge? ABA (Applyed Behaviour Analysis) cioè l’Analisi Applicata del Comportamento è, ad oggi, la tecnica di intervento d’elezione per i disturbi dello spettro autistico e per le gravi disabilitą evolutive (Linee Guida SINPIA, 2011). Tale metodologia si propone di applicare i principi base e le tecniche di intervento proprie della scienza comportamentista a disabilità psicosociali e/o comunicative, in modo da favorire nel bambino l’acquisizione delle principali autonomie di base e sostenere l’accesso ad una vita relazionale più ricca e soddisfacente.
L’ABA si propone come una tecnica pratica per la progettazione, messa in atto e valutazione di programmi di intervento. Tale pratica è finalizza a modificare i comportamenti problema (ad esempio difficoltą relative all’area del linguaggio, comportamenti aggressivi o autolesionistici), a potenziare le condotte adeguate e ad insegnare sistematicamente nuove abilitą. I compiti da apprendere, individuati sulla base del profilo di sviluppo, delle scelte e delle preferenze specifiche per ogni individuo, vengono suddivisi in piccoli step, ognuno dei quali viene insegnato in sessioni di apprendimento ravvicinate, in rapporto 1:1 con l’operatore. I compiti sono presentati in modo comprensibile e frammentandoli nelle loro componenti favorendo, così, comprensione di nuove competenze.
Punto di forza dell’approccio ABA risiede nella standardizzazione e sistematicitą delle tecniche di intervento utilizzate che possono essere insegnate a tutti coloro che si trovano ad interagire con il bambino, consentendo di operare in un’ottica di continuità e coerenza.
Perché “AGRABA”: A.G.R.E.S con ABA?
Il progetto AGRABA nasce nella convinzione che la metodologia ABA possa rappresentare una valida risposta ai bisogni dei bambini affetti da patologia autistica o da gravi disabilitą neuropsichiche interferenti con le abilitą di comunicazione, consapevoli di trovarsi in una realtą territoriale ad alta densitą abitativa (zona nord-Milano, sud-Varese, sudovest-Como) ma assolutamente povera di simili proposte riabilitative.
Il progetto che emerge da questo incontro tra AGRES e metodologia ABA si caratterizza per essere:
- un intervento a carattere precoce, destinato a bambini in etą prescolare, inseriti nella scuola dell’infanzia;
- un intervento standardizzato e scientifico, in quanto le decisioni prese dagli operatori in ogni fase (assessment, programmazione, attuazione, modifiche in itinere, valutazione) si fondano solo ed esclusivamente sui dati raccolti e facenti riferimento ai comportamenti target individuati, misurati e su cui si è intervenuto;
- un intervento di rete, mirato a coinvolgere in modo attivo la famiglia e la scuola, nell’intento di favorire una vera e propria “comunitą di cura” a carattere quotidiano e non invasivo
Si tratta di un intervento che, nella sua dimensione centrale, mira ad occuparsi principalmente di quelle che sono le attuali capacitą o limitazioni comunicative del bambino piccolo con grave disabilità neuropsichica o affetto da DGS, con un’attenta valutazione ed un intervento sistematico, intensivo ed analitico, come suggerito dalle linee guida SINPIA.
D’altro canto consapevoli che, soprattutto in etą precoce, non si possa trascurare la forza e le risorse del contesto di vita quotidiano del bambino, il progetto riserva un’attenzione particolare alla famiglia e alla scuola dell’infanzia, attraverso l’ideazione di un percorso collaterale di accompagnamento e sostegno a carattere educativo, aiutando i genitori e gli insegnanti a contatto con il bambino ad integrare la metodologia ABA nel proprio peculiare contesto
Il progetto ha la finalità di rendere il bambino, affetto da una patologia dallo spettro autistico o da un grave ritardo dello sviluppo neuropsichico, il più possibile autosufficiente nella comunicazione e gestione dei bisogni primari, il tutto per favorire il benessere personale e gettare le basi per sostenere una migliore qualità della vita.
L’obiettivo perseguito risulta cosď essere duplice: fornire ai bambini degli strumenti per comunicare e codificare in modo adeguato gli stimoli provenienti dall’ambiente circostante ed aiutare le agenzie sociali che hanno in carico il minore (principalmente la famiglia e la scuola) fornendo loro conoscenze, competenze e strategie concrete per affrontare le problematiche quotidiane di difficile gestione, per comprendere i bisogni del bambino e comunicare con lui nella modalità più efficace.
In sintesi, l’obiettivo generale è quello di identificare un unico sistema di comunicazione condiviso tra il disabile e le persone piĚ significative che gravitano attorno a lui
Il progetto prevede la presa in carico di 8-12 bambini suddivisi in 3 piccoli gruppi di età inferiore ai 6 anni. Sono bambini già inseriti in scuola primaria/asilo nido ed affetti da disturbo generalizzato dello sviluppo (DGS) o da ritardo mentale grave con un marcato deficit nell’abilitą di comunicazione
Il trattamento riabilitativo del bambino con DGS prevede l’attuazione del metodo ABA attraverso un approccio globale di intervento con la costituzione di un progetto educativo individualizzato ed adeguato al livello di sviluppo della persona.
Il progetto è suddivisibile in due fasi: l’assessment iniziale e l’intervento di rete tra le diverse agenzie (famiglia e scuola) che si occupano del bambino. Quest’ultimo è articolato lungo tre principali assi: lavoro terapeutico diretto con il bambino mediante l’applicazione della metodologia ABA; intervento scolastico; intervento familiare
L’andamento dei protocolli individuali di ogni bambino verrà costantemente monitorato mediante rilevazioni sistematiche (analisi incidentale, report cartacei, videoregistrazioni…) e riunioni settimanali di équipe nonché attraverso incontri periodici con il Supervisore BCBA.