T.O.I.S. Terapia Occupazionale in Scuderia
Il soggetto affetto da una più o meno grave condizione di disabilità difficilmente ha occasione nel corso della sua vita di essere protagonista positivo del proprio benessere o del benessere di qualcun altro. Inoltre quasi mai si vede assegnato un “ruolo” se non in funzione della sua disabilità.
In AGRES la realtą della scuderia dove, ogni giorno, devono essere svolte tutta una serie di attivitą finalizzate al riordino e pulizia degli ambienti e accudimento degli animali, si incrocia con la presenza di figure professionali ad elevate competenze in campo pedagogico e psicologico costituendo un fortunato ed unico binomio attraverso il quale costruire un percorso riabilitativo per soggetti disabili.
Si tratta di un percorso non solo finalizzato all’acquisizione di nuove abilità e competenze ma soprattutto orientato a consentire al soggetto disabile di percepirsi come un “valore” in quanto portatore di una competenza indispensabile per il buon funzionamento dell’ambiente scuderia.
Sulla base di queste premesse, AGRES, associazione che da 30 anni si occupa di Riabilitazione equestre, promuove il progetto “TOIS – Terapia Occupazionale In Scuderia” come proposta aggiuntiva alla consueta attività riabilitativa “in sella” e più organica e completa rispetto all’attività“ a terra”.
Il programma rientra nell’ambito della terapia occupazionale, con la peculiarità di svolgersi in una scuderia.
Il setting è sicuramente differente da quello tradizionalmente riabilitativo. Esso può risultare molto arricchente e stimolante in quanto inserito in un ambiente naturale, non creato ad hoc per la terapia, in cui sono presenti animali imprevedibili ed affascinanti quali i cavalli.
Saranno proprio loro gli “oggetti delle cure”, interlocutori attivi chesuscitano e promuovono emozioni intense e diversificate. L’esperienza risulta, dunque, totalmente diversa da quella, ad esempio, effettuata in un laboratorio di cartonaggio o di falegnameria riprodotti in altre realtà educative e riabilitative, in quanto le attività proposte non sono fini a se stesse, quindi principalmente scelte per la loro valenza riabilitativa/educativa, ma sono indispensabili per il normale funzionamento di una scuderia.
L’obiettivo generale consiste nel guidare i ragazzi verso l’autonomia attraverso una serie di attivitą articolate e mirate sulla base delle loro capacità, ma non solo. Essi assumono un ruolo attivo all’interno di un contesto non fittizio, ciò li aiuta a rinforzare il proprio “saper essere” e il “sapere di valere”, dunque identità più stabile e maggiore autostima.Le attività riguardano la cura e l’accudimento degli animali e la pulizia e manutenzione dell’attrezzatura necessaria per svolgere la T.M.C. e degli ambienti.
La proposta è rivolta a tutte le persone disabili che siano in grado di compiere una serie di attivitą manuali, che richiedono un certo impegno motorio, senza bisogno di ausili o supporti particolari, e che presentino le potenzialitą cognitive e psicologiche per poter imparare a gestirsi senza la continua necessità della supervisione di una figura di riferimento.
I partecipanti potranno essere sia ragazzi/e gią iscritti ad AGRES che considerino questa come una terapia integrativa /complementare a quella che gią svolgono presso il nostro centro, che utenti esterni inviati dai centri o dai comuni di appartenenza purché aventi i prerequisiti indicati.
Per molti ragazzi, che hanno ormai terminato l’iter scolastico obbligatorio, il progetto T.O.I.S. rappresenta un vero “banco prova” per valutare i requisiti di un futuro inserimento lavorativo. Nel tempo, accanto al tradizionale T.O.I.S., sono nati alcuni progetti indirizzati agli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria.
Terapia Occupazionale In Scuderia per Scuole Secondarie di I grado
L’adolescenza è un’epoca della vita nella quale ogni individuo attraversa, secondo tempi ed intensitą diverse, importanti trasformazioni fisiche a cui si associano in modo variabile da un individuo all’altro, fluttuazioni dello stato d’animo. Sisperimentano, quindi, con facilità momenti di tristezza, noia, timidezza, paura ed angoscia.
Lo stato di crisi che caratterizza questo periodo è dovuto proprio a due movimenti, tipici di questa età, che hanno direzioni diametralmente opposte e, spesso, contrastanti: da un lato l’abbandono dell’infanzia e di tutte le “certezze” che caratterizzano questa fase e dall’altro la ricerca di un’identitą stabile di adulto con tutte le “incertezze” che questo ruolo comporta.
Sensazioni di inadeguatezza relative alla propria identitą corporea sono, dunque, piuttosto frequenti. Se è quindi molto facile osservare in questo periodo momenti, più o meno lunghi, di disagio, è anche vero che taluni soggetti si sentono disorientati, faticano a trovare una propria identitą e manifestano la loro sofferenza attraverso una serie di comportamenti che in ogni altro periodo della vita verrebbero considerati al limite del patologico: perdono interesse per le attività quotidiane, sono privi di energia vitale e costantemente affaticati, sono incapaci di concentrarsi e di prendere decisioni, manifestano un senso d’insoddisfazione generale. A.G.R.E.S. offre a questi ragazzi una nuova opportunità.
Si tratta di un progetto di intervento terapeutico che si realizza attraverso l’esecuzione di alcuni semplici compiti, l’assunzione di responsabilità con l’inserimento in un ambiente strutturato, con la presenza di personale qualificato, che li aiuta ad affrontare i momenti critici di cui si è detto, con maggior serenitą e a percepirsi come portatori di valori, competenze. “Oggetti delle cure” sono i cavalli, interlocutori che suscitano e promuovono emozioni intense e diversificate, agendo positivamente sulla motivazione e sull’impegno dei ragazzi. Questi ultimi avranno la possibilità di sperimentarsi, nel ruolo per loro insolito, di “datori di cure” e di sviluppare un senso di responsabilitą nei confronti di questi animali, acquisendo nuove competenze operative, ma anche relazionali e organizzative fruibili anche in altri ambienti che caratterizzano la loro vita quotidiana